La ricetta del lavoro in rete

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La ricetta del lavoro in rete, antitesi del “Faccio io”. Quante volte abbiamo ascoltato questa affermazione? Quante altre l’abbiamo detta? Per abitudine, per fare più in fretta, per timore… varie sono le motivazioni. Eppure, non sempre l’agire da soli è la strada migliore. Talvolta, è l’agire insieme con un obiettivo comune e condiviso. L’ingrediente immancabile? Scopriamolo insieme.

La diversità come valore aggiunto

Facciamo un piccolo passo indietro e soffermiamoci sul termine diversità, utilizzato di frequente con accezione negativa proprio per indicare qualcosa o qualcuno non uguale ad un altro. Spesso questa diversità non si considera come un valore aggiunto e invece dovrebbe esserlo.

La diversità è di fatto determinata da paesi, religioni, contesti socio-culturali, identità ed esperienze di vita differenti. A detta di molti può diventare penalizzante. Invece no. Non lo è. Perché la diversità è una risorsa e rappresenta la vera e propria ricchezza dalla quale ciascuno di noi può attingere.

Diversità significa conoscere, confrontarsi, condividere, scoprire, imparare, evolversi, crescere. Ce lo insegnano, ad esempio, la storia, l’arte, la musica e l’artigianato. Basti pensare a quanti artisti, architetti e designer nei loro progetti si ispirano alla diversità e integrano stili e conoscenze provenienti da culture e tradizioni differenti.

Che cosa c’entra tutto questo con noi e il mondo delle sedute? Proviamo a fare un esperimento e immaginiamo ora di cambiare settore, protagonisti e punto di vista. Prendiamo quindi come esempio le sedie, l’insieme delle competenze tecniche necessarie per realizzarle e il Distretto della Sedia.

Il Distretto della Sedia

Il cuore del Distretto della Sedia, chiamato anche il Triangolo della Sedia, si estende principalmente tra i comuni di Corno di Rosazzo, Manzano e San Giovanni al Natisone. Nel corso degli ultimi anni, si è via via espanso fino a comprendere undici comuni della provincia di Udine.

Riportiamo qui di seguito un passo tratto dal sito ufficiale del Distretto:

(…) Il saper fare che rende unico il Distretto non significa uniformità, al contrario è straordinaria la ricchezza di varietà espressive. Perché diverse sono le necessità e i modi di vivere la casa, l’ufficio, il contract, il relax (…)

Questa è proprio la risposta alla domanda sopra menzionata. L’unicità del Distretto è proprio la diversità e varietà che dimora al suo interno. Una rete di circa 600 aziende specializzate nella lavorazione di legno, metalli e altro uniti da un obiettivo comune: creare sedute e complementi d’arredo mettendo in campo risorse, conoscenze tecniche specializzate, tecnologie e innovazioni diverse, nonché la tradizione e una grande esperienza. L’esempio perfetto di quello che definiamo lavoro in rete.

Il lavoro in rete

È la dimostrazione pratica di come persone diverse possono lavorare insieme per creare qualcosa di straordinario. Noi lo vediamo quotidianamente qui in Concepts by Braida dove il lavoro in rete è un must.

Spesso, raccontiamo di come il Distretto della Sedia sia una forza a km pochi. La vasta rete di fornitori e partners produttivi specializzati ivi situati, ci consente di realizzare anche i progetti più elaborati garantendo la massima qualità e competenza delle varie lavorazioni. Tante specialità diverse per un unico progetto.

Altri esempi di quanto il lavoro in rete sia importante sono Animaimpresa e OSA Community.

Ad Animaimpresa ci accomuna il valore condiviso della sostenibilità. L’incontro e lo scambio continuo di esperienze e conoscenze con realtà e settori anche molto diversi dal nostro, è sempre una fonte preziosa per imparare, crescere, innovarsi e rinnovarsi.

Essere parte di OSA Community, invece, rappresenta per noi un’opportunità meravigliosa di condivisione di esperienza e valori comuni all’interno di un’associazione di imprenditori provenienti da tutta Italia. Un circolo virtuoso che permette di dare e condividere il meglio di quello che si è fatto nella propria azienda con altri imprenditori. Una realtà in cui ognuno impara dall’altro per crescere insieme.

La ricetta del lavoro in rete secondo Concepts by Braida

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La cucina rappresenta forse l’esempio più lampante e concreto per comprendere a fondo questo principio. Molti ingredienti diversi che si integrano l’un l’altro seguendo modalità e tecniche differenti, talvolta anche utilizzando sapori contrastanti. 

Pensiamo all’abbinamento dolce-salato, due gusti apparentemente opposti che integrati in modo armonioso creano molto spesso dei capolavori culinari che si rivelano una delizia per il palato. I “cjarsons” ne sono un esempio. Un piatto tipico della cucina friulana (in particolare della regione alpina della Carnia), che è caratterizzato proprio da questo contrasto di sapori.

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Lo stesso accade anche con le sedute e i complementi d’arredo. Sempre più spesso vediamo ambienti dove risaltano elementi dai colori contrastanti che donano unicità allo spazio. Oppure, nelle foto accanto, osserviamo il bordino verde della poltrona Good disegnata dall’architetto Simone Micheli. Invece di uniformare il colore per nascondere la cucitura tra lo schienale e il sedile, abbiamo scelto di evidenziare il dettaglio, rendendo la seduta ancora più unica.

Ed ecco che ci ricolleghiamo al discorso fatto in apertura: la diversità come valore aggiunto. Che sia nella vita di tutti i giorni o in quella lavorativa, il valore di ciò che è diverso è ciò che ci consente di crescere, trasformarci e migliorare.

Ci spinge a riflettere e a fare domande, a cambiare punto di vista, ad ascoltare, ma soprattutto ad imparare e ad insegnare. Imparare dall’altro e allo stesso tempo mettere al servizio le proprie conoscenze e know-how per un fine condiviso.

Pensare al lavoro in rete come mezzo per costruire sinergie producendo un cambiamento concreto verso un futuro più sostenibile e condiviso, ecco la ricetta secondo Concepts by Braida.

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