Braida Smart Seating Matters

La crisi dei rincari, condanna o opportunità? La progettazione consapevole per rispondere all’aumento dei prezzi

Il periodo di forte incertezza che il mondo sta affrontando, sia da un punto di vista politico che economico, pone l’attenzione su importanti conseguenze con cui tutti, direttamente o indirettamente, ci ritroviamo a fare i conti. 

Stiamo vivendo, infatti, una crisi su più fronti: l’aumento dei costi dell’energia, il rialzo dei prezzi delle materie prime e, per non farsi mancare nulla, lo scoppio di un nuovo conflitto, che va ad amplificare una situazione globale che già presentava gravi difficoltà.

La crescita dei costi dell’energia

Le risorse energetiche necessarie a colmare il fabbisogno italiano provengono per circa i tre quarti dall’estero.

La crescita repentina dei costi dell’energia è una conseguenza dell’aumento del prezzo del gas naturale, la principale fonte di energia in Italia e del quale la Russia è il primo paese fornitore. Se ci affianchiamo anche il rincaro dei prezzi dei metalli, in particolare nichel e alluminio, il calcolo è presto fatto (dati ricavati da Wall Street Italia).

Le conseguenze? Si ripercuotono sui singoli clienti, ma anche sulle aziende stesse, che si ritrovano a dover gestire l’aumento dell’inflazione insieme a ritardi nei trasporti, una minor produzione, una difficoltà nel reperire i materiali e una conseguente diminuzione del potere d’acquisto.

La crescita esponenziale dei costi di trasporto, dovuta all’aumento dei prezzi dei combustibili, influisce notevolmente anche sui costi di spedizione delle merci e quindi sulle consegne. Allo stesso modo crescono anche i costi di lavorazione, portando a una riduzione della produzione e in alcuni casi addirittura alla sospensione.

Anche aziende produttrici di arredi, come la nostra, hanno subito il contraccolpo di questi incrementi, pensando in particolare a metalli, legno, vernici, tessuti, poliuretani insieme a tutte le lavorazioni che impiegano energia elettrica.

Come fare, quindi, per attenuare questo fenomeno in modo tale che influisca il meno possibile sull’utente finale? 

La nostra risposta: le tre C della progettazione consapevole

In base alla nostra esperienza come azienda, riteniamo che la soluzione vada cercata a monte, ovvero nel processo di progettazione. A noi piace definirla progettazione consapevole.

Sono tre gli elementi principali: cura, competenza e consapevolezza.

La cura: rappresenta tutto il lavoro di attenta valutazione di un progetto. Integrare i desideri e le aspettative con la funzionalità e la concretezza, supportando così architetti e general contractors nell’ottimizzazione del consumo dei materiali e cercando, ove possibile, di utilizzarne di esistenti.

La competenza: indica il sapere tecnico specializzato, che insieme al know-how coniuga esperienza e innovazione, tradizione e modernità. La capacità di trovare soluzioni nuove e alternative, pensando molto spesso fuori dagli schemi è a dir poco inevitabile in questo particolare momento storico. 

La consapevolezza: l’utilizzo responsabile delle risorse, ovvero riutilizzando e recuperando materiali e prodotti. Lavorare su stampi e programmi esistenti, ad esempio, permette di abbattere i costi di un prodotto, ne riduce gli scarti evitando così lo smaltimento di molti materiali “ingombranti” in stock. Gli effetti? Un minor danno nei confronti dell’ambiente e il rispetto dei costi.

L’opportunità per progettare fuori dagli schemi

Non solo lo abbiamo visto, ma lo stiamo proprio vivendo oggi sulla nostra pelle, come il dipendere interamente da agenti esterni possa diventare un’arma a doppio taglio.

L’aumento dei costi che si è verificato è senza dubbio allarmante, in particolare se proiettiamo la nostra mente al futuro. Allora perché non cogliere nel marasma di questa crisi qualche sprazzo di opportunità

Ottimizzazione, sapere, riutilizzo, creatività e nuove soluzioni sono ingredienti indispensabili. Progettare consapevole forse è solamente un piccolo passo, ma può diventare il primo verso un nuovo modo di pensare. 

Scrivici per approfondire il nostro metodo di progettazione consapevole.

Condividi L'articolo:
Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp

Articoli correlati

Torna in alto